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Aquarius: braccio di ferro tra Italia e Malta

Aquarius: braccio di ferro tra Italia e Malta

Autore: Angela Urso - Redazione Cronaca
Data: 11/06/2018 07:22:54

Le autorità maltesi hanno inviato una lettera al Ministro degli Interni Matteo Salvini, attraverso la quale fanno esplocita richiesta di far approdare alla Valleta la nave Aquarius con a bordo 629 migranti 

La nave non è stata autorizzata ad approdare in Italia.

Sulla vicenda, un fitto botta e risposta tra le autorità italiane e quelle maltesi.

il premier Conte ha dichiarato: "Al premier maltese Joseph Muscat che ho contattato personalmente questa sera ho chiesto chiaramente che si facesse carico almeno del soccorso umanitario delle persone in difficoltà che si trovano sull'Aquarius. Muscat, pur comprendendo la situazione, non ha assicurato però alcun intervento anche in chiave umanitaria. Si conferma l'ennesima indisponibilità di Malta, e dunque dell'Europa, a intervenire e a farsi carico dell'emergenza".

Conte ha proseguito: "E' stato disposto l'invio di due motovedette con medici a bordo pronti a intervenire al fine di garantire la salute di tutti gli occupanti dell'Aquarius che dovessero averne necessità. L'Italia si ritrova ad affrontare in totale solitudine l'emergenza immigrazione. Il problema è stato da me posto anche nel corso del G7 a tutti i partner europei in questi ultimi giorni dove ho anticipato che i flussi migratori devono essere gestiti in maniera condivisa anche per ciò che riguarda tutte le iniziative volte a prevenire le partenza. Il regolamento di Dublino va radicalmente cambiato". 

Salvini mantiene ferme le sue posizioni: "Da oggi anche l'Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell'immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia". 

Un protavoce del governo di Malta ha replicato: "Il governo di Malta non è né l'autorità che coordina ne ha competenza sul caso della nave Aquarius.

Il premier maltese Joseph Muscat che su Twitter ha scritto: "Siamo preoccupati per la direzione presa dalle autorità italiane sull'Acquarius, che è in alto mare. Vanno manifestamente contro le leggi internazionali e rischiano di creare una situazione pericolose per tutti coloro che sono coinvolti".

Medici Senza Frontiere, la Onlus impegnata nelle operazioni di salvataggio in mare e che a bordo della Acquarius garantisce la presenza di personale sanitrio "teme che ancora una volta la politica degli stati europei sia posta al di sopra delle vite delle persone. La priorità deve essere la sicurezza e il benessere di chi è a bordo".

In questo braccio di ferro, molti dimenticano in ogni caso che su questa nave centinaia di esseri unani non sono messi nella condizione di sapere cosa pensare del proprio futuro e della propria esistenza.

 


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